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per Kore

Fossi una geisha,
sulla metà del nodo del kimono
porrei un mio frammento e fartene dono
da incollare sulla tua memoria;
ma tu hai preso posto
tra la calura e il mediocre inverno.
Mi mostri i seni, etereo profumo
di mele di un bosco solitario.
Glutei paralleli altalenanti
oscillano al mio librarmi in essi;
mi freni con grande stupore
la tua bocca va al primo alimento
decisa al pari di chi punta il nero.
Si schiude a me umido pulcino
e t’avvicini per essere bagnata
e asciugata senza differenza.
Dentro di te completo l’esorcismo:
margine di coscienza, unico dettaglio,
tramaglio, che ti tiene troppo stretta,
si squarcia alla lama che si addentra.
Candido fiotto fluisce:
si unisce al tuo, più denso, che riscuote
quel che gli spetta per troppa dedizione.
Stanotte il mare si specchia nella luna:
“In fondo non sono troppo vecchia.”

 

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2 commenti:

  • maria cucciola il 01/12/2008 17:26
    Ti voglio un mondo di bene amore mio.
  • simona mugnaini il 08/11/2008 14:32
    Parole che entrano nell'anima... sembra di vivere quei momenti che descrivi così dettagliatamente ma con parole e versi eleganti. L'ho letta ed è come se davanti a me scorressero le immagini. Colui che sa scrivere davvero riesce a creare tutto ciò. Che dire sei bravo e leggendo i tuoi componimenti trapela saggezza e maturità. Passa anche da me mi farebbe piacere che commentassi i miei.

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