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Il ladro di vetture

Il ladro di vetture apparve
nella notte
nella notte dell'abbandono.
Grigi capelli, grigi
baffi, un ceffo da démone in incognito.
- Era forse uno di loro,
dei demoni distruttori che si misero subito all'opera?
Un canto inudibile
straziante
inneggiava a non so che bimbo morto
o morituro,
o solo vivente.
Il ladro di vetture
non scuse né dinieghi proferiva
ma dall'occhio di lupo
minacce lanciava dure come un trapano.


Quel che è stato non sarà più.
Novembre di silenzio
Dicembre di follie
Gennaio di bugie
-poi una sera un lampo oscuro
e un tuono inudibile nella cornetta:
e Mimì la piangente, la cara
diventò la maledetta.

 

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2 commenti:

  • laura cuppone il 09/11/2008 16:00
    riflessione più che mai attuale... drammaticamente ben scritta!

    laura
  • giuliano paolini il 09/11/2008 10:51
    un ladro si sa e' assai sprovvisto di buone maniere
    ma conosco criminali dai biondi capelli e tutti sbarbati, di tanto in tanto me li ritrovo davanti il mattino appena sveglio nel mio specchio.
    a parte sto commento straziante la tua ode mi piacque assai

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