L'amara vicenda di milioni di persone, cadute nella gigantesca rete dei prodotti bancari "derivati", collocati in Borsa dalle banche con l'intento di trasferire sulle spalle degli ignari risparmiatori tutto il rischio di quei titoli spazzatura.
L'acquirente collaudato
compra azioni mozzafiato
sempre illuso, poverino,
di far fesso il suo vicino.
Gioca in Borsa "allo scoperto"
come fosse il gran esperto,
si compiace del "paniere"
gran tesoro da godere!
Ma il borsista (*) navigato
lo lasciò un bel dì spiazzato
ed il "tonfo" d'una sera
mise fine alla chimera.
Quei danari sì "bruciati"
furon presto dirottati
nelle tasche compiacenti
d'imbroglioni impenitenti.
E così lo sventurato
mal ridotto e abbindolato,
per non perdere la faccia
si mangiò ... la carta straccia!
(Dal "Dizionario Zingaraccio di itagliano")
(*) Borsista: borseggiatore, ladro economico di
elevato rango sociale, che tramite crack e visioni
mistiche ottiene intuizioni su chi colpire e svaligiare,
preferibilmente poveri azionisti e piccoli imprenditori e,
come un moderno Robin Hood, ruba ai poveri per dare ai ricchi...