Il ricordo mi inonda
di parabole di incroci
segnati dal caso.
Una carezza attraversa
-da una sponda all’altra-
il mio mare d’inquietudini.
Pareti costruite dal tempo
-una dopo l’altra-
affondano,
aprendo brecce d’incoscienza.
Ed io risalgo
da una chiocciola di scale,
sentendo il mondo girare
sotto i piedi…