E arrivi tu
bellissima
con i capelli sciolti
a camminare lungo l’arenile dei miei sogni.
Come ogni notte, inesorabile
ti immergi nelle acque di un mare invisibile
nel quale vorrei tuffarmi
per raggiungerti e abbracciarti.
Vorrei avere la certezza che tu esisti
dea fuggita da chissà quale mondo
o voce che incanterebbe l’uomo più rozzo
musica che non riesco ad udire
nome sconosciuto che vorrei gridare per l’eternità
e che strillo nel silenzio dei miei sogni.
Mentre tu continuavi a raccogliere papaveri …