S'arrende la calura di mattina.
Pigra riposa nelle pieghe della notte
indolente, sorniona
stanca dell'afa giornaliera.
Ogni giorno, d'agosto
ruzzola il suo mestiere
ma la notte, sfinita
si rinfresca nel mantello di stelle.
Dolce e silente è la spiaggia
alle cinque di mattina:
tutto è fermo, sospeso
in quel nulla che confonde l'estate.
Fresca l'aria
s'abbraccia con la sabbia
offrendo un mondo incantato.
Il sole sembra chiedere scusa e
pallido s'erge dall'acqua setosa.
Pigro e confuso sbadiglia
cambiando colore
fra mille sussulti d'iride accesa.
Attende le ore per rendersi forte
per farsi sentire potente, caliente.
Amo la sdraio alle cinque ogni dì
mi sento padrona del nulla, di tutto
sono un puntino del grande universo
lo osservo, lo godo
avvolta in un cencio
che riscalda il mio corpo da brividi freddi
che rinfresca il mio cuore da ricordi caldi.