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COME CRISTALLO…(a Dario)

Sarebbe stato logico
Come per tuo fratello piccolo
Versare fiumi di paura e tristezza,
Quel senso di solitudine e terrore
Che solo i bambini sanno provare,
Pulito e totale
Come cristallo...

Non piangi,
Non parli,
Nessun lamento, nemmeno sospiri,
Rispondi a tutti,
Accenni sorrisi,
Dici che stai bene…
E sembri un uomo,
Un uomo col cuore in frantumi,
Un uomo che guarda la dimora di legno
Assente quasi, ma stranamente consapevole,
Un uomo a cui hanno tagliato e occluso
I sensi
E che coraggiosamente
Piano respira...

Dario,
Nemmeno ti conosco,
Hai nove anni,
Ma i tuoi occhi hanno strana pace...
Lei finalmente non soffre più
Ed é come se sapessi che d’ora in poi
Ti riconoscerà
Quando verrà da te,
Nei tuoi sogni,
Per tenerti ancora tra le braccia...
L’unica
Che dolcemente ti accarezzerà
E tu allora
Riuscirai a piangere….

 

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0 recensioni:

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10 commenti:

  • laura cuppone il 02/12/2008 00:10
    Ciao puntino preferitissimo...


    un bacio speciale in polverina che fa volare...
    lo vuoi???
    Lau
  • augusto villa il 02/12/2008 00:01
    Poche... Anzi... nessuna parola... Un gran bello scritto, Laura...
    ... Riesci a portare l'emozione allo stato solido... e lo fai benissimo... Scrivi col cuore di un altro cuore... Ciao... Cuoricinooooooo!!!!!
  • giuliano paolini il 29/11/2008 09:04
    solo ora mi avvedo di non aver lasciato il commento
    perche' non l'ho fatto? ma dove avevo la testa? e dove il cuore, e i piedi, e le braccia e la giacchetta beh forse puo' bastare. un bacetto a lei,
  • laura cuppone il 29/11/2008 08:54
    un abbraccio sophie...
    grazie...
    Laura
  • laura cuppone il 29/11/2008 00:23
    solo per voi potevo azzardare
    d'esprimere il mio sentimento...
    solo voi avreste capito
    e nessun altro...
    grazie amici... grazie anche a chi ha solo letto
    grazie a chi leggerà
    ... Dario
    é stato nei nostri cuori per un attimo
    questo é amarlo nel nostro piccolo perchè é comprenderlo
    e avere tanta voglia di abbracciarlo e dargli calore...
    sempre e ancora grazie
    Laura
  • Dolce Sorriso il 28/11/2008 23:05
    i tuoi sentimenti,
    il tuo gran cuore è infinito.
    Non ci sono dubbi,
    tu sei Laura la fatina,
    quella che io vedo così chiara,
    nel profondo dei tuoi occhi
    brilla la luce dell'amore.
    Non ti soffermi mai sulla banalità
    questa è la tua forza maggiore
    grazie di averci donato una così bella riflessione
    tutte le parole non basterebbero a descriverti
    TI VOGLIO BENE
    aNNA
  • Anonimo il 28/11/2008 20:32
    Sorella cara,
    questa tua dedica è intrisa di tanta sensibilità, di una che sa vedere oltre la facciata, che sa guadare dentro nel profondo, niente sfugge alle percezioni di chi è passata attraverso la sofferenza.
    Anche se a volte non ce ne rendiamo conto, Dio ci ha dato un dono inestimabile, quello di saper riconoscere il dolore anche celato, sarà perchè lo abbiamo toccato con mano, sarà perchè ci ha strisciato addosso, sarà perchè intorno c'è ne tanto, forse troppo, non è facile vivere in questo mondo, dove ti volti ( per chi si sa voltare e guardare) e vedi sofferenza dietro ogni angolo nel mondo.
    Poi quando tocca i bambini, non può star bene, se un bimbo soffre, o nasconde il suo dolore, ti scava, ti lacera, e ti trova impotente...
    Mi piace quando scrivi così intensamente..
    Ti voglio bene Laura
    ciao
    Angelica
  • simona mugnaini il 28/11/2008 17:36
    Hai ragione vincenzo, Laura è una grande... Laura tu riesci a vedere le cose da ogni punto di vista. Non ti soffermi ma scavi a fondo delle situazioni, emozioni, gioie e dolori... riesci a far comprendere cosa può celare un pianto o un sorriso... riesci a scavare dentro le anime. Non so chi possa essere Dario, ma tu lo hai reso reale e conoscibile a tutti. Ce lo hai presentato come solo tu sai fare. E riesci a far entrare il tuo protagonista nel cuore della gente... sei in gamba. Mi dilungherei ancora ne avrei tanti altri di pensieri che adesso non dico per lasciare spazio agli altri che desiderano commentare questa tua ultima splendida poesia. un bacio.
  • VINCENZO ROCCIOLO il 28/11/2008 09:53
    Sei riuscita a rendere con grande semplicità, grande tenerezza e grande commozione il dolore di una perdita. Indovino, tra le righe, che sia la perdita di una mamma in giovane età.
    Il tuo sguardo, da donna sensibile quale sei, si è soffermato su quello che sembra spesso l'anello più forte di una catena, ma che invece è quello più debole. Tu sei riuscita a capire, Laura, cosa ci può essere dietro un atteggiamento e un comportamento "da grande", dietro lacrime non versate, dietro sorrisi fatti per rassicurare. Il "dramma dei fratelli maggiori": ecco cosa la tua profonda sensibilità è riuscita a cogliere; il dramma di chi deve dimostrarsi forte per forza, il dramma di chi con nel cuore uno strazio infinito deve dare agli altri l'impressione di essere grande e forte, perché dopo di lui c'è un fratello piccolo che piange, quasi a voler dire "occupatevi di lui e non pensate a me".
    Io sono stato e sono un fratello maggiore, Laura, e a nome di tutti i fratelli e le sorelle maggiori ti ringrazio per aver soffermato il tuo sguardo e la tua attenzione sui drammi spesso invisibili di chi deve crescere più in fretta degli altri.
    Anche quella mamma che non c'è più ti ringrazierà da lassù per aver pensato al suo Dario.
    Sei grande. Ti abbraccio.

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