-Non fu
Solo
L ’incantevole sussulto
Della cuspide del tuo ventre
A conclamarti divino …
Fu il magma,
Che traspare dai tuoi
Sguardi
E la fermezza
Del tuo fiato
In semitoni bassi… -
Voltai l’angolo con gli occhi alla terra,
Camminai svelta senza voltarmi…
-Tra i chiodi
E la carne
Ci sono io
Non dimenticarlo…
Non lo dimenticherò…-
Mi fermai all’ombra della mia montagna
Alzai le ciglia alla sua altura…
-Nulla potrà mutare
Il mutato
Già immutabile…-
Prendo in mano le vesti,
Imbocco il sentiero…
Con te,
L’Ardente,
Non posso più morire!