Che inutile spreco di tempo preoccuparsi
se sarà testa o croce
il lancio in alto del giorno che è già domani.
Sarà come tu lo vedi,
se accecato dal luccichiò del rotear dei giorni,
solo il nulla
ti scivolerà tra le dita
e anche allora ti affannerai a chiudere le mani
per afferrar,
stupito,
che il niente.
Lasciali scorre quegli attimi
come granelli di sabbia,
raccolti a mezzodi'
e rinfrescati all'imbrunire.
Sono andati,
lasciali ritornare al mare,
li riconoscerai comunque
seppur così piccoli
e all'apparenza tutti uguali.
Fermati a guardarli nei ricordi,
ma non tenerli... soffiali
ed allora un sorriso per quelli luccicanti
si disegnerà sul viso
e subito una lacrima per quelli
che non hai mai capito.
Mischiali tutti,
giocaci finché puoi,
affondaci le mani
e guardali con gli occhi di un bambino
perché quando arriveranno quelli
in cui non puoi altro che arrenderti,
quando il corpo ti tradisce
e in ginocchio ti costringe,
è in quel momento
e solo allora,
che devi guardarli tutti in un istante.
Quando saprai
per cosa ancora vorrai.. soffiare
e per quale è giusto chiuderlo nel pugno,
in quel momento
e solo allora,
rialzati e incamminati fischettando,
allarga le braccia
e apri le tue mani
perché ora è già domani.