Gli occhi ardenti del passato
scaldano i miei ricordi,
non vivo solo di essi,
ma mi piace ricordare,
i suoi odori.
i suoi colori,
le sue voci.
La voce di mia madre gridare
vieni qua!
Mentre una bianca foschia
s'innalzava dalla valle,
coprendo tutto intorno a se.
Magica atmosfera,
di un presagio invernale!
Il bosco racchiuse a se
tutte le sue creature,
tutto tacque...
il silenzio annunciò il suo lungo letargo.
Il piccolo ruscello eccheggiava
il suo canto,
sempre più flebile,
sino a diventarne muto,
il cristallino ghiaccio,
ricopriva il suo scorrere.
L'odore acre di legna nel camino,
si mischiava al profumo
di polenta bruciacchiata,
cotta in paioli,
ormai anneriti dal fuoco,
e dal tempo.
Il piccolo paese,
ovattato nel bianco candido,
s'addormentava raccogliendosi,
in una scatola dorata,
in attesa del richiamo della primavera.
Magica atmosfera!
Ed io stretta a lei,
ammiravo quel quadro meraviglioso,
chiamato "incanto della natura".