e il carretto della stazione stava sempre li
al freddo, al sole, sotto la pioggia
tra il bestiame
che scorreva senza paura e con stupidita'
avanti e indietro
le solite vite vuote piene di miserabili menzogne
tanto aveva visto il carretto che ora
non ce' piu'
non da quiete a chi vuole staccare,
riflettere
non arrendersi, o forse arrendersi
non da più sostegno nelle sere
che arrivano subito
quelle in cui hai fame e freddo
quelle in cui non chiedi nulla
ma attendi
e aspetti l'evolversi degli eventi
l'ho rivisto in un bar
l'avevano comprato e adesso era un tavolo
ma il suo fascino l'aveva perso da un pezzo
non era più quello di una volta
adesso non ce' neanche più il bar
a causa del rumore
a causa delle tegole
a causa dell'ignoto
tanto si sa le parole vanno e vengono
le storie
scorrono sulle labbra della gente
e i carretti non occupano piu'
il loro posto nelle stazioni.