In quale tempo hai vissuto,
tu donna dalla bellezza divina.
Sicuramente un tempo d'avventura,
dove maghi e cavalieri ti corteggiavano,
a fior di spada e di poesia.
In quale tempo ti ho trovata,
mia Dea,
non nel tempo della giovinezza.
Perché ti ho amata,
non come si ama un amore fanciullesco,
ma come si ama un amore adulto.
Ho amato in te,
le tue parole dolci e soffici,
i tuoi silenzi neri e spietati.
Taglienti,
come la lama di una spada,
che in quel giorno triste dell'inverno,
mi hai piantato dritto nel cuore.
In quale tempo ancora ti troverò?
Spero non nel mio futuro,
perché ho già sofferto troppo,
pianto ancor di più.
Ed ora il cuore ride,
al ricordo di te.