Il giardino che accolse
le nostre carezze
svelò subitamente
i segreti sguardi.
Crescevano belli i frutti
e la voglia di assaporarli
era intensa, incontenibile,
come un brivido nascente.
La nostra pelle illuminata
di luce adamantina
era l’alba e il respiro
il tramonto e il confino.
Crebbero parole
ch’effusero aromi
accrescendo tesori
sotto un cielo commosso!