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Logos II (tempesta)

Loquaci
danzano
nel sterile vento
fiocchi di parole,
non schiudono in conoscenza,
declinano nell’alito
della furia

impetuosa
scalpitante
vertiginosa

cieca

rivolta ciotoli di strada
dell’amore,
ombrosi.

Sparpaglia pagine
del libro dei sogni,
sfocate.

Nei dintorni
del tuo viso
come aureola
si stempera il furore,

è ancora amore.

 

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8 commenti     0 recensioni    

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8 commenti:

  • serenella v il 28/03/2009 11:36
    bellissima... complimenti
  • Cinzia Gargiulo il 01/03/2009 15:33
    Una tempesta che con la sua furia culmina in Amore.
    Bellissima!!!...
    Un grosso bacione...
  • Anonimo il 11/02/2009 10:42
    Credo che dall'amore, e solo da quello, possa nascere conoscenza e consapevolezza. Anche quando tutto pare sfocato e distante. I tumulti dell'anima sono parte integrante della nostra essenza, e tu sei bravissimo a saperne cogliere ogni sfumatura. Ciao amigo.
  • Ivan il 09/02/2009 13:49
    ... é ancora amore. A volte le cose semplici sono sorprendenti, io che non uso quasi mai la parola amore, non per paura, ma per evitare di banalizzare... mi sono quasi commosso... é ancora amore. BRAVISSIMO.
  • Anonimo il 26/01/2009 10:43
    Molto molto bella Michelangelo...
    Marilena
  • laura cuppone il 23/01/2009 08:15
    visioni di terre rosse
    argillose ombre che poi sono umane forme
    e la loro furia porta un nome... amore..

    bellisima micky

    un bacio
    Laura
  • Vincenzo Capitanucci il 23/01/2009 08:04
    Una tempesta di parole in fiocchi di neve... fiocchi a volti sciocchi... che non portano conoscenza... ma immagine sfocate... declinano scavando... in vortice di fuochi... mentre una luce d'Amore.. illumina l'aura del viso.. in corpo...

    Bellissima Michelangelo... è ancora la via giusta dell'Amore...
  • Adamo Musella il 23/01/2009 00:07
    Le pareti troppo esili per reggere alla furia, l'universo troppo piccolo per contenere la valanga pensante... l'acqua inutile per spegnere la passione che rianima e forse danna, ma che accende i sogni stemperando il furore... caro Michelangelo sei bravo a raccontare con lo stesso linguaggio dell'anima un abbraccio fraterno ciao

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