Vorrei in prestito la fratellanza,
e sentire quel dolce amore di pace
che vi era nel cuore.
Soldato perché la libertà
è passata in un soffio di speranza,
perché dopo la pioggia gli aquiloni
non trovano più in fondo all’anima
il blu del cielo tempestato.
Quanta bellezza abbiamo calpestato,
quanta sofferenza ai bambini,
abbiamo causato...
le mani si, quelle tutti noi le abbiamo insanguinate,
col nostro non vedere, col nostro tacere.
Dai soldato non c’è pace senza amore,
ed io lo so che piovono le stelle,
nel crepuscolo della sera,
in fondo… nell’anima tua.
Chissà se torneremo mai a volare
con gli aquiloni nel cuore di
un cielo arricchito di lacrime
che ridono serenità,
anelate di pace e di bontà.