poesie » Poesia libera » Il poeta e la sua non anima
Il poeta e la sua non anima
Nella solitudine
sono chiuso
in una stanza vuota
vivendo
l’abbandono
fra tutti i miei miti
in orde di follia
sono
una belva selvaggia
rinchiusa in una gabbia
Amata fanciulla
Anima mia
gloria intensa
attimi di sublime amore
hai donato
al mio cuore
uniti
eravamo
i petali di uno stesso fiore
brillavamo nella luce
d’identica Stella
con occhi sognanti
da quando sei scomparsa
ai miei occhi
non sono più fra i vivi
ho camminato fra le vigne
senza l’Arte di fare
senza più bere
i loro inebrianti
deliziosi frutti musicali
i calici dei fiori
avevano la tua voce
inesorabilmente
hanno reclinato il loro capo
in colori smunti
un dolore troppo grande
ha invaso
follemente
Il mio corpo
spaccato in due
infranto
privato
della nostra luce
Ormai
perduta
la mia mente vaga
in pensieri febbricitanti
con mani insanguinate
di brucianti odi
cerco il tuo fantasma
dappertutto
ogni pietra
ho graffiato
non senti nel mio grido
il loro disperato silenzio
senza un fine
è l’errare nell’oblio
solo la morte ascolto
per un attimo amica
potrà offuscarlo
12
un altro testo di questo autore un'altro testo casuale
0 recensioni:
- Per poter lasciare un commento devi essere un utente registrato.
Effettua il login o registrati
Opera pubblicata sotto una licenza Creative Commons 3.0