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A mia madre

Latrati notturni
sferzano riflessi
di pioggia sulla strada
d’asfalto e d’inedia.
Stanca l’ora
batte un tempo inerme
che mi suda addosso.
E sogno te,
adorna di luce nuova,
rincorrermi
gioiosa come un tempo,
mamma,
tra schiocchi
di risa assolate
e la mia resa felice
al tuo passo giovane e veloce.
E sogno te,
quei tuoi occhi cercando,
ché sicuro pur sembrando
il mio incedere, vacillando vado
l’erta via a fatica percorrendo.
E sogno te,
ma sulla strada
d’asfalto e d’inedia
graffi di luce
precedono un fragore
buio di tuono,
e nei miei occhi
lasciano lampi di un tempo,
nel tempo, perduto...

 

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3 commenti:

  • Anonimo il 16/09/2009 13:30
    piaciuta!!!
  • Pablo X il 13/02/2009 16:46
    Bella poesia, forse hai forzato qualche rima, bella l'immagine del temporale che evoca flash di ricordi
  • Anonimo il 06/02/2009 23:14
    ma che poesia è??? veramente orrida!!! ma l hai letta????

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