Nicola
leggo la tua poesia la mattina successiva alla morte di Eluana Englaro. L'evento mi ha toccato, come credo abbia toccato tutti in Italia, e la tua poesia mi ha ulteriormente commosso.
Una nota personale: oggi si sente un roboante fracasso attorno a questo episodio. Avrei preferito il silenzio, o parole tenui, leggere, sentite e commuoventi come le tue.
Che in pochi versi, silenziosi, dicono molto di più di interminabili (ed oggi davvero inutili se non fastidiosi) discorsi.
Grazie
Giuseppe