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Controtestimonianza

In affollata via
t' incontro
chiusa nel tuo abito di suora.
Perplessa ti osservo
e capto tua sofferenza
amara.
Tumultuosi marosi
ti hanno lacerato.
Ma, per incanto di poesia,
oggi
ne percepisco
la presenza arcana.
I tuoi occhi spenti
di gioia,
serrati alla speranza,
rivelano
il tuo io
con recondito linguaggio.
Ma attonita mi chiedo
"Il tuo Signore,
oggi,
è diventato per te
possesso mai posseduto?"

 

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3 commenti:

  • Sara Braido il 02/11/2009 13:56
    Gradita
  • Fabio Mancini il 14/02/2009 10:34
    Troppo spesso giudichiamo le persone dall'abito che indossano e verso di loro nutriamo attese, speranze e comportamenti che siano coerenti. Ma in ogni persona, a meno che questa non sia una Santa, convivono luci ed ombre e non sempre chi dovrebbe dare testimonianza di fede, lo fa con generosità e cognizione. Dentro di noi dunque, ciascuno possiede una parte di bene che è il riflesso dell'Amore di Dio. Della tua composizione mi ha colpito la chiusa: "possesso mai posseduto?" Mi sembra un'affermazione molto grave, mentre un altro significato avrebbe avuto una chiusa del tipo: "possesso non posseduto?" affermando comunque una negazione, ma meno definitiva che poteva essere interpretata come un limite temporale del possesso del Bene. Fai dunque attenzione a non assumere atteggiamenti farisaici di condanna. Ciao, Fabio.
  • Vincenzo Capitanucci il 14/02/2009 09:21
    A volte... vestite di nero... sembrano donne in lutto... di uno sposo mai risorto nel loro cuore... a volte...

    Bellissima Rosarita... hai due splendidi.. luminosi occhi...

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