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L’universo dei sogni

L’universo dei sogni ad occhi chiusi
nasce nel completo silenzio,
si propaga lentamente
dal punto d’incontro della mia mente,
esce senza problema
vaga senza meta, leggero crudele,
con sorriso e ghigno in ombra,
come vagabondo
va con polvere nella sua figura,
passi lenti ma continui, inesorabili,
scompare quasi dalla mia vista
rimanendo come un ombra lontana,
disegna il respiro
come un antico sciamano,
saluta il vero ed approfitta il falso
e i suoi occhi irreali
lanciano lampi nelle direzioni,
di astri lontani
di civiltà perdute
che salutano il suo peregrinare,
si ferma sulle sponde di torrenti
cogliendo cocci di pensieri deposti,
accarezza arie di sospiri lontani
e si frappone al dolore persistente,
osserva angoli di strada
lucidi al suo passare
deboli nella sua parola,
non udibile da gente reale,
si siede vicino a fuochi
senza purificazione,
attratto da luci e ombre
ascolta la morte che vicina aspetta
il filo ormai teso,
discute problemi di forze eterne,
poi va nella vita inesistente,
se ne va fra monti ed echi
fra cemento e acciaio
osservando distrattamente, vedendo,
fermandosi, alcune volte piangendo,
i drammi i successi
che come un film a tinte forti
appaiono su questo schermo poco tangibile,
ora iniziato e già finito,
ma non si può tornare
bisogna continuare come sempre,
andando avanti
nelle passioni e scottanti realtà.

 

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2 commenti:

  • Anonimo il 15/07/2007 22:12
    Questa tua opera è molto bella, complimenti. Ciao

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