Nell'aria c'è odor di festa,
si spande intorno intorno
un saporoso profumo di dolci casalinghi,
avida ne respiro la fragranza
e ritorno ai tempi belli dell'infanzia.
Rivedo mia madre che accaldata
prepara le "pastine"
ed io bimba, con le manine bianche di farina,
le allineo piano nella teglia già imburrata.
Ecco ora un argentino riso
o forse un canto?
Inonda la mia casa antica,
e la mia sorellina, occhi di cielo
capelli d'oro, canta, ride, si ferma
estasiata davanti alle pastine
già ricoperte dalla rossa ciliegina zuccherata.
La folta treccia di mia madre
è lievemente scivolata sul bianco collo
che appare dalla camicetta fiorata.
Ora negli occhi azzurri di mia madre
si riflette il cielo, e nel "suo" cielo
si intravedono gli occhi neri di mio padre
che sta per ritornare, fiero nella sua divisa,
e presto mi circonderà
nel suo caldo abbraccio profumato.