Ti guardo con speranzosa paura.
Mi tieni per mano e taci.
Tutto intorno è fermo nella sua
Universale mobilità.
Mi guardi con profonda leggerezza.
Ti sfioro con delle domande mute.
Un tempo breve ed interminabile
In cui mi sento sospesa
Nel non sapere. L'attesa.
Come l'imputato che
Aspetta il verdetto.
Alzo lo sguardo verso te
E il cielo nevica le stelle
Su di noi. Lontane ed indifferente.