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RADIO VATICANO

Voce dall'etereo
e condanni la voglia di un minuto
che punisce il ventre da tre mesi
un ingombro da sbarazzo
nelle discariche del mondo
ma...
a te bastano sermoni
fanno l'amore con le antenne
vanno nelle case
accolti da
quattro geroglifici di mano
circo alla fronte
mano sulle labbra
e Dio va in silenzio

Nella rada pianura
di alberi di ferro
la morte è una faina
corre al sangue caldo
liscia i tetti e
muta il miele della voce
in pece
si incollano le vite
alla tecnologia

Tu che ti professi padre
lontano dalle cosce trappole
che hai distribuito
spegni quella radio
che fa eco col rimbalzo
delle onde del male
su quel bambino calvo
che manco nato già hai chiesto
in sacrificio i germogli
sul pensiero chiuso

Ma forse pre te la voce
fa perdere una pecora
e manda un'intero gregge
nella staccionata
dove facile è il controllo
... amen...
------------------------------
Da:Vetriolo
www. santhers. com

 

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2 commenti:

  • Giovanni Di Girolamo il 26/06/2006 14:04
    Salu Michael,
    bella poesia contro chi, auspicando la vita eterna, attenta alla vita terrena di migliaia di persone.
    Se ti va, leggi/commenta qualche mia poesia.
    Giovanni

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