Hai abboccato
sento il tremito della tua bocca all’amo
Risvegliatomi dal torpore
di una lunga attesa
riavvolgo il filo con la mia canna in fibra di diamanti
Ti sento già mia
mia dolce
in cattura di preda
Di colpo
sento un peso enorme di un probabile infinito Octopus
Ti sento piovra mi sento preso
mi stai trascinando nella tua tana di mare
già i miei otto piedi solcano la spiaggia
arano in un solco doloroso la vita
Mi ostino ti trattengo non mollo
infrangibile è il filo che ci unisce
Mi puntello ad un ultima roccia ad un nero scoglio
poi rimane il mare li inizia il tuo Regno
Ma già il mio corpo sta entrando completamente nel corpo della roccia
non mollo
Buio
Luce
Un’altra spiaggia un altro mare
forse sono anche un uomo diverso