Eppure non sembrava essere così nera e angusta
la bestia che lacerava nel fondo del mattino
la parte più nascosta del mio essere.
Forse solo un'illusione,
una crudele chimera,
ma dunque che altro
se non la nostra artificiosa realtà.
Il perdurare delle cose,
ciò che chiamiamo con vana e spavalda "sapienza" vita
non è che un insieme di tali illusioni
che senza fretta e ritegno né voluta crudeltà,
ci conducono all'oblio,
infettandoci di una nuova
e nel contempo sempre eterna
illusione,
l'immortalità della nostra anima.