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Solo

Mi aggiro per stanze deserte
colme di gente, nota, sconosciuta.
Tra oggetti mai visti
quotidiani al mio sguardo.
Presente ma lontano
vivo altrove.
Un bosco mi ospita.
Tra acacie spinose
e tigli odorosi,
querce imponenti
ed ontani resinosi.
Tra mille richiami animaleschi
mi aggiro libero.
Un’isola è la mia dimora.
Tra palme assolate
da raggi obliqui,
nel sole calante
la mia ombra s’allunga.
Sfiora la risacca odorosa
e si nutre di vita.
Qualcuno mi chiama,
porge un bicchiere,
affretta il ritorno.
Bevo, avidamente bevo.
Si festeggia qualcuno,
ignoro chi sia,
festeggiano me.
Versatemi altro vino,
perchè puzzi nel russare
e torni a sognare…
…solo.

 

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0 recensioni:

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10 commenti:

  • Anonimo il 21/12/2013 14:03
    un po' confusionario l'inizio
  • Anonimo il 11/10/2012 09:24
    Troviamo gli altri quando finalmente non temiamo più di trovare noi stessi, così come siamo e possiamo divenire. Perchè ognuno ha in se stesso ricchezze e limiti, e gli uni e gli altri possono divenire RICCHEZZA VERA.
  • Marcello Caloro il 26/02/2009 21:18
    Di animali nel mondo della televisione, quella che ci propinano ultimamente, quella che mi rifiuto di guardare da oltre otto anni, ne trovi quanti ne vuoi; hanno meno fascino, però, di quelli che incontro nei boschi!
  • Dorian Di il 26/02/2009 21:00
    Erano i mille richiami animaleschi a trarmi in inganno!
  • Marcello Caloro il 26/02/2009 20:54
    L'isola dei famosi? Cosa vuol dire?
    Naufrago volentieri se la mia crociera è accompagnata da un'orchestra stonata. Meglio la melodia del vento trai rami e lo sciabordio del mare contro la zattera che mi ospita. Grazie per l'attenzione. Marcello.
  • Dorian Di il 26/02/2009 20:09
    Ma sei un naufrago dell'isola dei famosi?
  • Cinzia Gargiulo il 26/02/2009 19:42
    Si respira molto forte il vuoto che fa avvertire la solitudine.
    Molto bella!
    Un abbraccio...
  • Anonimo il 26/02/2009 16:02
    E dovre commentarti in negativo... e come si fa? e' bellissima!! E quando hai bisognop di brindare... chiama!!!!!!!!!!
  • M. Cristina Tacchini il 26/02/2009 11:54
    La solitudine genera poesia intensa e contagiosa, espressa la quale già non si è più soli. Condividere sensazioni rende anche la solitudine meno pungente. Complimenti, Marcello, molto sentita! Buona giornata!
  • Vincenzo Capitanucci il 26/02/2009 10:27
    Bellissima Marcello... Apolliniaca-Dionisiaca... su l'isola esito... diciamo Rodi... colossale..

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