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il gioco dell'amore

Mascherata d’imbarazzo
fingi di arrossire
poi ti spogli e mi sorridi

Ancheggiando lentamente
ti avvicini al mio battito di cuore
mi sfiori
giri intorno sussurrando aneliti d’amore
del mio imbarazzo ne fai scempio

Divertita
le tue risa inondano la stanza
il mio silenzio all’improvviso ti convince
la luce dei tuoi occhi
cambia intensità
ed il corpo tuo mio diviene
finalmente

 

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6 commenti:

  • loretta margherita citarei il 16/03/2009 13:51
    bella la poesia, il desiderio erotico dell'attesa...
  • Fabio Mancini il 26/02/2009 22:31
    Forse ci andava l'esclamativo su quel finalmente. Gradita. Ciao, Fabio.
  • Anonimo il 26/02/2009 19:26
    Bella.
  • Anonimo il 26/02/2009 16:52
    Cesare, ripeto, è solo il mio pensiero!
    Un abbraccio
    Contessa Lara
  • cesare righi il 26/02/2009 16:48
    in effetti hai ragione, anche a me non convinceva al 100%... il senso del possesso dei maschi... penso proprio di cambiarlo, non per rinnegare lo scritto, ma perchè nel tempo si cambia. grazie
  • Anonimo il 26/02/2009 16:34
    "ed il corpo tuo
    mio diviene finalmente"
    Personalmente il tuo mio vicino mi stona un pochino... Gusto molto personale.
    I versi mi sono piaciuti!
    Un caro saluto
    Contessa Lara

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