Punto il mio dito al cielo
e percorro i contorni delle nuvole,
quasi a racchiuderle in un telaio.
Sul loro candore traccio linee,
spando colori in forme diverse,
macchioline in tono con l'azzurro,
ridenti, festose: un incanto
sotto la luce infuocata del sole.
Ora vorrei diffondere nell'aria
una melodia sublime, irresistibile,
spandere inebrianti fragranze di zagara
ed attendere che scenda sulla terra
una pioggia di gocce colorate,
presagio di perenne pace e gioia
per un'umanità in affanno,
che rischia di smarrire il sorriso.