Parlami
come il vento racconta alle foglie;
raccontami
così come a un piccolino che ascolta
ciò che ancora non sà.
Grazie a te ora so chi siamo,
siamo luce che riflette
negli occhi di chi ha pianto immerso nel silenzio
di mille infinite notti senza luna.
Ho bisogno di te,
ti sento vicina,
mi hai insgnato che non ci è
nulla di sbagliato nel grido del mio
profondo dolore,
dentro me vi è solo luce
che tu hai lasciato cader
dall'immenso buoi.
Parlami
dei tramonti
che adesso riflettono
in ogni rosso orizzonte...
Buoi e luce tu mi hai dato,
nuovi orizzonti liberi
da soffocate lacrime
e abbracciati
a nuoi appena nati sorrisi e
a mille sguardi
della vita innamorati...
Parlami dottoressa...
Parlami Aurelia io ti ascolterò!