Pago ed ebbro
è il ventre del tuo seme.
Cresce,
ed io accarezzo come arpa
le note
del suo battito,
ineccepibile
odori di me.
Linfa gonfia
di vita,
che agiti le ali
ancora accartocciate,
ti aggrappi
e culli
le mie membra.
Stilla un canto lieve
per te
l'ugola tenera,
e tu
piccola impronta
di madreperla..
Respiri.