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Oggi Donna domani chissà forse Dea o ancora schiava

Festa di qui
Festa di là

Festa lassù
Festa quaggiù

quante feste troppe consumate feste

alla amata Donna di certo gli abbiamo fatto
una ben strana festa
durata molti lunghissimi disastrosi millenni

e ancor che

malgrado tutto quello che vi abbiamo fatto subire
non siamo ancora riusciti ad oscurarci completamente tagliandoci via l’altra metà del nostro Cielo

Guai a farvi gli auguri
non ci tenete

Guai a non farli di cuore
ci rimanete male

in tutti i casi amate snobbarci con quel pizzico di divertente malizia
rendono palpitanti le scintille gioia della vita

Un otto meritato per quella infinita magica carezza delle vostre essenze fiorite
Un marzo per la tua adorabile pioggerellina in deliziose nubi arruffate di fantasiosa follia

Grazie

chiaro di Donna

per lo splendore di un sorriso in Volto
per le tue immense solide mai stanche mani
volanti in radici
fra un cielo lontano ed una sana fertile Terra

guardiane della morale
se fosse per noi uomini la vita sarebbe una vera continua barbarica orgia

vestali del sacro appassionato fuoco

intrepide sulle trincee davanti alle malattie al dolore e alla morte
dove spesso l’uomo fragilmente indietreggia fuggendo

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3 commenti:

  • Anna G. Mormina il 08/03/2009 19:03
    ... ma sei sicuro che "te la magni tutta?" ... quanto mi piace la nutellaaaaaaa!
    Scherzi a parte... la tua poesia è bella, vera... bravo!
  • Domenico Montaleone il 08/03/2009 09:26
    Concordo con Donato, veramente bella!
  • Donato Delfin8 il 08/03/2009 05:18
    STUPENDA!!!

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