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poiesis

che cos'è che dà magia al giorno? che cos'è che dà magia al tempo? che cos'è che dà magia ai sogni? che cos'è che dà magia all'universo? che cos'è che dà magia alla notte? che cos'è che dà magia alle stelle? che cos'è che dà magia ai suoi occhi? che cos'è che dà magia? magia? maggio? maggia? che cos'è che dà magia a maggio? che cos'è che dà magia al mito? che cos'è che dà magia al silenzio? che cos'è che dà magia all'anima? l'essere? l'interessere? l'interesserci, essere assentemente presente essere presentemente assente essere nella magia dell'essere, essere la magia dell'essere, essere magia in essere? tenera è la morte. tenera è la morte quando s'annuncia con le stelle più belle fossero le sue pupille volanti. aleggiano la morte sono già giunti in punta di piedi... prima della fine dei tempi essere più imprevedibile delle onde, più libera dei sogni, più lontana delle galassie. quale essenza errante nell'universo del tempo immaginario. l'abisso dei sogni ove ogni luce narra una infinità. quale essenza che possiede in sé l'indeterminatezza. Nell'anno della morte e della creatività venne la dea per l'ultima volta nei secoli. tra un secolo, disse, avrai un quarto d'ora ancora soltanto. e così nei secoli che seguiranno. saranno infiniti quarti lunari per infiniti secoli. Veniva dalla bianca neve e andava al mare ove è inebriante naufragare. mi baciò per l'ultima volta. nel secolo di un tempo immagi forse perchè la morte ha voglia d'arrivare in fretta al traguardo. al tramonto. quale principio. quale archè dell'essere. quale nuova inizialità dell'esserci. sì ma con chi? come una dea nel deserto. come una dea nel mio nulla. di fuoco. apparve solo di sé e non disse nulla. solo svelò la sua misterica bellezza. ah un solo tempo ci è dato vivere. mentre gli universi si giocano l'esistenza. a volte la sera viene d'incanto. senza apparire al mondo, senza pace, senza terrore, senza volare. ascolto con il senso dell'attesa le parole dell'incanto. in un epochè di dasein e di morte. molte volte pregai anche io di salire all'altezza dei suoi pensieri di ieri o domani. oggi mai più. amo la dea degli eventi. senza averla mai vista. nè udito il fascino della sua phonè. molte volte la sogno così com'era: altera, fin al punto d'infilzare i cuori con la luce dei suoi occhi e lasciare alla deriva gli esseri della speranza. l'accolse morente. dopo la battaglia e l'incontrò di notte alla luce degli incanti. canti? Le chiese. Mai, rispose. Ah le stelle, non sono mai lì per rispondere ai sogni. folli. l'essere perchè appaiono le stelle? Perchè si svelano al mondo? Perchè d'improvviso, d'incanto senza attendere preghiere

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