come vorrei
non conoscere la differenza tra il bello ed il brutto
trattare nella stessa maniera lo stupido e l'intelligente
che la vita è dignitosa in tutte le sue espressioni
ma in fondo che sto a fare?
racconto a voi di cose
che riflettono
in qualche misura
una forma di malattia
la poesia e l'arte non sono anche piccole miserie
dove l'uomo si rifugia per qualche tempo
incapace di stupirsi e precipitare
con tutto se stesso
nel magico fluire dell'esistenza?