È lungo quanto un battito di ciglia,
del tempo è la frazione di un’inezia.
Ma definire a cosa lui assomiglia
non è assolutamente una facezia.
Va colto nel suo essere fuggente
l’eterno ch’è tra l’"era" e il "non è ancora".
È il tutto che, nascosto dentro il niente,
a un tempo da la vita e la divora.
Ciao Francesco
è proprio così. L'attimo è indefinibile, unico, infinito e, aggiungo, infinitesimo. Ed è alla base della nostra vita, anche se poi, istante dopo istante, la consuma.
Sono contento che questa breve composizione ti sia piaciuta.
Giuseppe
Volevo comporre una poesia breve, che durasse un attimo. E che ne spiegasse l'eternità. E il fatto di costituire la base della vita e, ahimè, anche quello che ora dopo ora (attimo dopo attimo) la consuma. Ed esprimere che l'importante è vivere la vita bene, cogliendone ogni attimo.
Spero di non esser andato troppo lontano dall'obiettivo.
Ed è vero: la poesia é tutta nella seconda strofa, la prima é introduttiva. Ma un attimo non basta a divorare la minaccia Santippe. Purtroppo...
Ovviamente quest'ultimo é uno scherzo tra me e Nicola. Chi fosse interessato può leggere gli ultimi commenti a "la donna ideale".
Grazie a tutti
Giuseppe
Bella spiega, suggestiva, accattivante. Tutta nella seconda strofa. Ecco, in un attimo è scomparsa la minaccia di Santippe che sorse da oneste ma improvvide evocazioni... Bravissimo. Nicola