Oh dissacrato Poeta
scavi nel mio profondo polittico inconscio
negli altari alati di criptiche Parole icone
gelide fluenti di sorgente fulgenti
senza fare una piega spiani risani molte spighe da carboniche piaghe tetravalenti quando a Est l’Oriente crollò
nelle fauci di un smorto leone rosso portandole con te fuori dalla cerchia delle loro mura nel santo tabernacolo di un sogno in volo
donando oggi vivi papa-veri nelle loro anime di diamante dai distrutti quart-ieri!!!!