username: password: dati dimenticati?   |   crea nuovo account

Attenti ai bambini! 2 : I viziati

Oggi ci sono tanti bambini viziati. Ma da chi? La nonna di Alberto voleva comprare un paio di scarpe da tennis al nipote.
Lo condusse in un negozio del centro e Alberto puntò dritto alla marca: la Nike. La nonna cercò di dissuaderlo,
spiegandogli che la Nike sfrutta il lavoro di minori, bambini come lui, ma Alberto fu irremovibile: o le Nike o niente.
"A scuola le hanno tutti. - disse - Che figura vuoi farmi fare?"
La nonna si arrese. Tornarono a casa di Alberto con la scatola che aveva l'intestazione del negozio. Quando Alberto
l'aprì per mostrare le scarpe alla mamma, questa fece un balzo. "Le Nike!? - disse - Ma siete impazziti tu e la nonna?" Questa allargò le braccia in un gesto sconsolato. La mamma
di Alberto, Liliana, era appena tornata dal Social Forum di Firenze dove aveva partecipato a molti lavori di gruppo insieme
al marito. Spiegò di nuovo ad Alberto le malefatte della Nike ma il figlio ribadì: "A scuola le hanno tutti. Se io non le avessi comprate, la Nike avrebbe fallito?" Liliana tacque. Aveva
sentito tante volte questa risposta ed anche un'altra, speculare a questa. " Se tutti boicottassero la Nike e la Del Monte ed altre multinazionali, fallirebbero tutte e migliaia
di lavoratori resterebbero disoccupati. Liliana tacque ancora.
Quando fu sola con il marito gli pose il problema. "Abbiamo cercato di educare Alberto seguendo i nostri principi di
solidarietà e di sobrietà. Perché abbiamo fallito?" "Mia cara - rispose Giorgio - non abbiamo fallito. Siamo stati sconfitti dalla televisione, dalla pubblicità, da una società individualista, consumista, avida di denaro, di potere, di successo.
Siamo stati sconfitti... la vogliamo dire la parola? Siamo stati sconfitti dal pensiero unico neoliberista.
Liliana era perplessa. "Qualche anno fa - disse- il discorso della società che corrompe non si poteva fare. Ti rispondeva-
no subito che se ognuno avesse cambiato il suo cuore tutto sarebbe stato pace e armonia. Ti ricordi quante discussioni sul tema: si devono cambiare prima le strutture della
società o i comportamenti degli individui? Come fare della politica un fatto educativo e dell'educazione un fatto politico?" "Lilià - rispose Giorgio - non ci mettiamo a fare adesso il
discorso sui massimi sistemi. Abbiamo un problema più terra terra: le scarpe di Alberto. Io direi di dirgli chiaramente che questo è l'ultimo paio di scarpe Nike che calzerà. Quando saranno inservibili se le dovrà scordare. "D'accordo - disse Liliana. Nei giorni seguenti si dedicò ad una piccola ricerca calzaturiera per scoprire scarpe pulite. Con sorpresa e disappunto scoprì che non ce n'erano. Ogni marca, in un modo o nell'altro, faceva capo ad una multinazionale da boicottare o adottava gli stessi criteri di sfruttamento.
Liliana si sentì schiacciare da una montagna di scarpe, di magliette, di pantaloni, di palloni, di megapanini MC Donals.

123

0
4 commenti     0 recensioni    

un altro testo di questo autore   un'altro testo casuale

0 recensioni:

  • Per poter lasciare un commento devi essere un utente registrato.
    Effettua il login o registrati

4 commenti:

  • Franca Maria Bagnoli il 23/06/2007 19:29
    È proprio così, Sara. iao. Franca.
  • Franca Maria Bagnoli il 23/06/2007 19:29
    È proprio così, Sara. iao. Franca.
  • Franca Maria Bagnoli il 23/06/2007 19:29
    È proprio così, Sara. iao. Franca.
  • sara rota il 23/06/2007 18:16
    Il viziare i figli purtroppo è quasi diventato un obbligo... La causa? Il troppo voler seguire le mode per non farli apparire degli sfigati: e il vestito di marca e le scarpe pure, e la cartella firmata... persino le gomme devono essere di marca, altrimenti... (questo solo per fare sei piccoli esempi...)

Licenza Creative Commons
Opera pubblicata sotto una licenza Creative Commons 3.0