Se avessi dieci anni di meno,
m’innamorerei di te.
Mi ricordi la primavera,
è il tuo cuore puro e sei
bellissimo.
Ma appartengo all’età
delle messi mature,
quell’età che separa
giovinezza da vecchiaia,
ed il mio corpo di farfalla
non sa ancora quando reggerà
l’inevitabile scorrere del tempo.
Per questo ti sento fratello,
cullandomi in questa nostra
affinità elettiva del cuore
che ci unisce ed adoro,
quando piango,
sentire le tue braccia
cingere il mio dolore, infondermi
speranza e forza per credere
ancora.