Non posso aiutare il padrone di te stesso,
impedirebbe a te
d’impedirmelo!
La pace dei miei sensi
è tra il vento e la stoffa di quelle vele,
quindi
fuori dalle mezzelune artificiali
di questo tunnel dalle fessure parlanti
L’unicorno
è del bosco!
Il mio letto
un guscio di noce,
le mie spalle bianche e piume,
i miei piedi scalze delizie
Devo tornare al più presto
tra” il mondo questo”
e il terzo Regale,
il terzo anello di collana,
il terzo capo dell’intreccio,
la terza luna nel mezzo
Vedo chinarsi foglie al mio cammino…
…E ricordo petali sul viale
che tu gettasti al mio passaggio stupito,
ricordo la tua mano accompagnarmi
tra le candele prima
e poi
sul Trono…