Fanno le parti i loro conti
in parte le loro mani si dimezzano
non potendo più respirare insieme
tristezza li ha erosi nel loro cielo
fiori di carte da parati
scivolate memorie
sui loro vestiti in roccia
l’uno senza l’altro
se ne vanno per un po’
denudati vuoti spogliati
goccia a goccia
perdendosi assetati
in fiumi d’incomprensioni
fra le nostalgiche quotidiane piogge della loro notte
squartati
senza luce
bagnati
dalla squallida luce dei loro lampioni
spenti