Calze bianche per lui
il nylon che sfuma alla luce
io come bambola antica
e il caldo che preme
la sua mano in quella trama che vela
e scivola calda
risale fino al bordo più scuro
fin lì
dove inizia la notte
e trema
in un incerto indagare
seguendo la voglia
in quel tutto e in quel nulla.
Eppoi sfiora la mente
affilata si tende
poi lui piega le labbra
è punta di lingua
uno spasmo che stringe
e brucia le guance
il cuore
la pelle
in una notte che sfuma in un cielo di stelle.