Lente note musicali scandiscono un tempo cristallizzato quasi fermo in un immobile vagito
accompagnano in uno spazio fluttuante uno sferico diamante
altre sfere intorno s’alzano sembra un infinito di cielo stellato
racchiuso in trasparenti bolle di fragile sapone
il nostro piccolissimo corpo
dolcemente ripiegato su me stesso
m’addormento nella caotica culla dell’universo
in un vago feto dal sogno ermafrodita dormiente
Fluttuo volo evolvo dalla mia preistorica forma
d’un essere sfera scoppiata nel fato
tristemente perduta separata l’altra metà
in coppia sdoppiata
Dorme ancora l’ermafrodita infante nel sua beatitudine
solo aprendo i suoi occhi si lacererà il velo della sua anima
La sinfonia sogno al culmine si fa fulmine
nell’istantanea luce mi sveglio
ti riconosco e sorrido
rido
ricucendo lo Strappo
due visi con un sola bocca in fiamme!!!!