Assordante ticchettio di un orologio sbagliato
insegue il battito dolente di tempie affaticate
maturano frutti d'acerbo colore
in polpa aspra, legnosa
appiombano lo stomaco
che duole e non grida.
Un vaso colmo
la misura oltre
l'acqua tracima
e ancor non cade
attende...,
con ansia
e finta pazienza
la prossima goccia
l'ultima?.
Poi, sarà pioggia di pace.