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La signora ed il mio amico

Sei un amico perché me lo hai scritto:
"mi sei amico"
ed ora che mi hanno detto
è come se ora tu mi avessi presentato
la signora Suicidio
amante segreta con le labbra rosse
mai toccata sinora.
Mi ha toccato e parlato.

Per molti è in viaggio una partecipazione
che non dice "rispondete per favore"
perché ti avevano già risposto
con inchiostro simpatico.

Mia suocera è rimasta
con la bottiglia in mano
che era pronta a versare vino
A Pasqua beviamo quello buono, Richard,
e finalmente accetterai un sorso
senza timore di assuefarti di nuovo
aprendoti in sorriso
o se vuoi ti preparo un cappuccino
come quelli che ci faceva Monica
al bar del tribunale,
neanche da paragonare
alla ciofeca francese di fondo-riunione
che hai bevuto gentilmente a disgusto già inoltrato.

Non so perché ti scrivo Richard
forse fra un po' cancellerò tutto
raccogliendo la gomma inchiostrata
nel portapenne che mi avevi lasciato.

 

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0 recensioni:

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12 commenti:

  • Anonimo il 17/04/2009 06:38
    si...
    beh... mi hai commossa, ok? di prima mattina...
    bell'inizio di giornata... proprio bello!

    e buona giornata anchea te...
  • Nicola Saracino il 16/04/2009 23:24
    Richard mi ha dato molto, ed ora non è più semplicemente lui "persona" con il suo privato... è altro. Non cancellerò questi versi, perché è lì che lui mi sfugge, è lì che lui mi manca. E non sono io persona, con il mio privato. Sono altro.
    Ciao Richard. Ti ho "commemorato", come dice il nostro Giuseppe, presentandoti a qualche italiano, con cui scambiare due chiacchiere senza capirsi bene. Come allora, quando studiavi il nostro body language, che risate... Vedi, sono tutti meravigliati, come allora: un inglese che si sforza di parlare italiano!
    Quà la mano, amico mio.
  • Giuseppe ABBAMONTE il 15/04/2009 23:18
    Ciao Nicola
    pensavo di commentare domani i tuoi nuovi scritti. Ma non potevo aspettare per commentare questa poesia dedicata a Richard, che conoscevo anch'io, anche se assai meno bene di te.
    La vita non è stata buona con Richard. E lui ha cercato conforto laddove il conforto non c'è, ma solo l'autodistruzione. Ed ora che la signora se l'è portato via, forse troverà il vero conforto nella tranquillità eterna che questo mondo non gli ha riservato.
    E da là vedrà e capirà chi gli era amico e chi no, e di te non potrà che pensare: Nicola mi ha voluto davvero bene e sempre me ne vorrà.
    Ti ringrazio a suo nome per questa bella commemorazione.
    Un abbraccio fortissimo
    Giuseppe
  • augusto villa il 14/04/2009 16:26
    Accidenti... e scommetto che il tuo amico... ci ha fatto all'amore... con quella signora... Certo... a volte è molto seduttiva...
    Un soffio,... come la brezza di un istante...
    Bello scritto, Nicola!...
  • Anonimo il 13/04/2009 21:13
    Bella... bravissimo... particolare come dedica!
  • rainalda torresini il 13/04/2009 20:46
    mi piace ma non l'ho capita bene!
  • loretta margherita citarei il 13/04/2009 15:36
    piaciuta
  • Anonimo il 13/04/2009 15:06
    Piaciuta.
  • Fabio Mancini il 13/04/2009 13:43
    Carina! Ciao, Fabio.
  • Donato Delfin8 il 13/04/2009 11:08
    Molto bella
  • Vincenzo Capitanucci il 13/04/2009 10:44
    Amico... Amico Amico Amico Amico... Amico Amico... che Pastis...

    Un cappuccino... in porta piume... di partecipazione...
  • Anonimo il 13/04/2009 10:40
    beh... cancella se vuoi... ma tra un po'...
    che prima qualcuno ancora, legga...

    è struggente.

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