Come posso impedire a questo pensiero, che sa d’astratto,
di materializzarsi sempre in un’immagine
che è la fotocopia di TE?
E qualche volta che ho l’illusione
d'esserci riuscito... appari TU!;
che non sei visione desertica... ma carne,
bianca... bianca... come neve scintillante.
E diventi pericolosa... per i miei occhi,
per le mie mani... per i miei sensi,
che sconvolti e senza freni si avventurano su di TE,
per carpire i tuoi frutti, acerbi e maturi insieme.
Scivolano le mie dita, irruenti... come acqua di cascata,
a sentire i fremiti nascosti che il cuore ti trasmette sopra ai fianchi...,
mentre il candore del tuo viso s’accende d’un colore ch’è di pesca.
Non so leggere se c’è reazione o consenso
quando la mia bocca cerca di spegnere il suo fuoco
sulle tue labbra... dolci di miele, e fresche... come rugiada di primavera.
Imprigiono le prosperose dune del tuo seno in un abbraccio
che mi fa sentire il calore del tuo corpo e della tua paura,
per qualcosa che forse non vuoi... e non rifiuti!.
Sono attimi rubati... folli e traditori,
lasciano segni profondi d’inquietudine, nella mente e nel cuore,
incapaci di comprendere...;"" che sentimento e’...?!""
E quando finalmente sei sola... che pensi del bastardo
che ti tortura l’anima e ti insidia il cuore
per qualcosa che forse mai sarà?.