vidi quell'uomo,
non sapevo chi fosse.
troppo tardi ne riconobbi gli occhi:
quei suoi occhi
troppo distanti e stanchi.
lo issammo sulla croce
per i suoi ovvi peccati: lo inchiodammo.
al suo fermo limbo.
un contorcersi privo di suoni,
inafferrabili gemiti, inattendibili.
accettò ogni chiodo
che feriva carne e calma.
forse, indignato per tanta apatia
tentai di salvarlo.
e forse con me v' erano i compagni.
ma quell'uomo restò li,
pregando nel suo limbo.
lo guardai, lo riconobbi:
e mi fu Padre, e Figlio.