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C'era una volta la città del sole

C'era una volta la citta del sole:
Si cantava e parlava tra le aiuole.

Poi in conseguenza di problemi seri
i più se ne tornarono ai quartieri.

Poi ragionando sul perché e sul come
qualcuno andò a cercarsi una prigione.

Poi con la tele venne anche il fermento
da consumare nell'appartamento.

C'era una volta la città del sole:
si cantava e parlava nelle scuole.

Poi in conseguenza di problemi seri
in tanti diventarono severi.

Poi ragionando sul perché e sul come
qualcuno prese il banco per bancone.

Poi con la tele venne anche il fermento
da consumare quando già si è spento.

C'era una volta la città dei sazi
e divoravano i loro stessi spazi.

C'era una volta la città del foro
dove ciascuno, chiuso in un suo poro

amministrando i beni dei suoi sensi
arse e imbrattò i suoi tesori immensi.

 

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0 recensioni:

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11 commenti:

  • Bruno Briasco il 05/11/2011 20:06
    Una filastrocca simpatica e leggere, si legge bene e ti lascia un sorriso sulle labbra malgrado la vena malinconica. Brava!
  • Anonimo il 05/06/2009 10:50
    Leggiadra.
  • Nicola Saracino il 23/04/2009 01:02
    Ciao Augusto. Faje di' pure 'r falso... Mi fa sempre piacere la tua partecipazione. Nicola
  • augusto villa il 23/04/2009 00:58
    Bella questa filastrocca... che dice il vero... Ciao Nicola!
  • augusto villa il 23/04/2009 00:55
    ... il fermento da consumare quando gia' si è spento...
  • Anonimo il 21/04/2009 12:04
    "Poi raggionando sul perche' e sul come" ho cancellato la ragione. La citta del Sole illumina la memoria
  • Anonimo il 20/04/2009 14:46
    Particolare... maliconica.. profonda... bravò
  • Solo Commenti il 20/04/2009 00:09
    Una filastrocca è fatta per i bambini. Queste rime baciate mal si addicono alla serietà del tema: il contrasto è stridente, a meno che non venga letto in chiave ironica, di disincanto o di stanchezza.
  • Anna G. Mormina il 19/04/2009 19:45
    ... ricordo quella "città del Sole"... ora non esiste più... anche se mi ha messo addosso un po' di tristezza, è molto bella!!!... bravo!
  • loretta margherita citarei il 19/04/2009 19:20
    strabella, mi hai riportato a quei bei tempi, dove nel quartiere non s'usava nemmeno chiudere le porte di casa, tanta era l'onestà, ai dialoghi con le vicine, alle feste estive dei quartieri, dove si ballava e mangiava in compagnia. grazie nicola, bella poesia
  • Vincenzo Capitanucci il 19/04/2009 18:23
    Splendida Nicola... meravigliosa Città del Sole... dove i sazi... in spirito... vomitano i loro spazi... stellati... dal mangiare di oggi...
    Campanella suonerebbe veramente al pazzo... leggendo la tua poesia... è molto più bella la Tua...
    banco... bancone... si cantava fra le aiule... spente le tele-visioni... vedevamo tutto chiaro da molto vicino-lontano...
    apro il mio poro... dove da tempo mi sono rinchiuso... giusto per una sbirciatina... poi torno a ripulire i miei arcaici sensi... da tesori sommersi... . immersi... emersi...

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