Sprofondo nel delirio dell'ultimo pensiero,
mentre sento la vita sgorgare prepotente
dai miei polsi tagliati.
Gocce di me scivolano dal mio corpo
a tingere di tramonto il grigio intercalare
del mio inutile esistere.
Ora.. nel breve lasso di tempo
che mi divide dal "Nulla",
finalmente mi sento "Vivo".
Fossi qui,
vorrei regalare ai tuoi occhi il mio ultimo respiro,
vorrei intraprendere il mio viaggio,
con la tua immagine in dissolvenza,
verso un ignoto al quale affido
la mia "lurida" anima.