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Preghiera

Quando la campana
rintocca il mezzogiorno
mia madre attende,
lungo il viale,
tra glicini e ginestre,
l’arrivo solitario di uno dei suoi figliol prodighi.

Mi trovo a passeggiare,
mano nella mano,
con i suoi ricordi,
arrivando, quando il tempo lo permette,
a quel magico altare dove Maria prega per Maria.
Succede a volte
che un timido scoiattolo,
venga a salutarmi,
fuggendo timoroso,
al mio approssimarsi silenzioso.

Come i miei pensieri,
scompare o si nasconde,
mi guarda e non comprende il mio richiamo,
ed a mia madre solitaria che più non sente la mia mano,
mi avvicino prendendola vicino,
sorrido alla Madonna,
piccola effige di quel bosco anticamera di un futuro Paradiso,
nel segno della croce che mi impongo,
vi è tutta la mia vita, ed alla dolce Madre chiedo
che la mia possa finire in un sorriso.

 

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