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Merlino e le stelle

Avrò bisogno di un giorno impossibile
lo chiederò in affitto
a questa recalcitrante primavera
che non mi scioglie ancora ne sangue ne umore.
E dall'inverno andato che m'insegue
come il martello armato insegue il chiodo
l'idea truccata come un desiderio
che io con te non c'entro proprio niente.
Mi siederò nell'angolo più buio, nasconderò fessure d'incertezza
raccoglierò in calice di vetro
le fantasie di un pazzo, pazzo amore
alfin lo coprirò con tela addio.
Ma è cosa che ho già fatto mille volte
e adesso mi ritrovo a farlo ancora!
M'appellerò a Merlino, a Lui che un Mago
l'Unico, che può darmi un vero aiuto.
Disperdi il suo ricordo, o grande Mago
nell'infinito cielo delle stelle
regalami una fascia di corallo
da mettere sugli occhi a non vederLa.
Stringila più forte che si può, con nodi antichi d'esperti marinai
perchè la mia follia è un'universo e più
dal quale tento sempre d'emigrare
ma penso già quell'ora per tornare.

 

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