Occhi grossi, spalancati da una vita spensierata,
vispi come una farfalla che prende il volo, felice
di correre nell’immensa aria che libera vibrazioni
d’immense sensazioni, inconsapevole della
malvagità che incombe su di te.
Urla agghiaccianti interrompono improvvisamente
quell'incantesimo creato da Dio, grida che stravolgono
la tua vita, gemiti impietosi che sconvolgono la tua
esistenza, respiri che volgono lentamente alla fine,
occhi grossi che piano piano si chiudono.
Il silenzio rumoroso dell’immane gesto, aliena impietoso
intorno a te, le lunghe ali della libertà ti prendono
lentamente, portandoti lontano in un posto migliore,
allontanandoti per sempre da un mondo imperfetto.
Adesso che tutto è compiuto, rimane solo un ricordo
di quel bimbo felice che eri, dei tuoi gorgoglii che
echeggiavano nella casa, dalla voglia di vivere e di
crescere lentamente nel lungo percorso della vita.
L’eco della tua morte non si consuma lentamente,
esso diventa di giorno in giorno l’argomento del
popolo, che cerca e non cerca l’autore di un gesto,
che ha distrutto per sempre quel soffio di vita che
c’era in te.